ࡱ> wyvM*bjbjVVK<< zz8 0::(bbb<>>>>>>$pbnn"bbb wbb<<b@|Z(0ZvDbbz : Tesi Congressuale n.1 COOPERAZIONE NELLAREA DEL MEDITERRANEO: DALLINTEGRAZIONE SOCIALE ALLO SVILUPPO DI MERCATO Coordinatore: Giuliano DAntonio, Consigliere nazionale Il Mediterraneo da sempre stato luogo di incontro di civilt, culture e agricolture. LItalia, unico paese dEuropa al centro del Mediterraneo, offre ai dottori agronomi e dottori forestali italiani lopportunit di interfacciarsi con le realt sociali e culturali che interagiscono e interagiranno sempre pi con le nostre realt socio economiche e produttive, con un Mediterraneo sempre pi interculturale, ove la cooperazione delle idee, elaborata fra persone che condividono gli stessi obiettivi di sviluppo sostenibile, risulter di importanza via via crescente. Gli obiettivi che tutti i Paesi mirano a raggiungere hanno come minimo comune denominatore la lotta alla fame attraverso uno sviluppo sostenibile delleconomia nei PVS e la tutela dellambiente. Dunque il nostro impegno professionale diventa indispensabile per perseguire e raggiungere quello che il mondo sociale e politico ha definito. Loccasione di questo momento congressuale quella di acquisire e focalizzare le esperienze della categoria nei vari contesti e organizzazioni di cooperazione internazionale e dunque di porci come interlocutori con le Istituzioni nazionali e internazionali. In relazione a ci lo strumento che trover applicazione per il raggiungimento dellobiettivo di cooperazione il progetto Euromed che promuove lintegrazione economica e le riforme democratiche in 16 paesi vicini a sud dellUe nel Nord Africa e del Medio Oriente. Ulteriore strumento coinvolgente la figura professionale del dottore agronomo e del dottore forestale quello legato allimpegno della Cooperazione italiana allo sviluppo realizzati attraverso il nostro Ministero degli Esteri. La nostra figura professionale trova oggi impiego con grande valore nelle organizzazioni internazionali quali ONU, FAO, in generale nelle O.G., cos come nelle ONG e non ultimo nelle file dei nostri militari impegnanti nelle operazioni internazionali in attivit di Cooperazione Civile e militare (Cimic). Alla luce di ci nostro dovere, come categoria, in questa occasione congressuale, trovare sintesi nella nostra diversificata esperienza in campo Cooperativo. Tesi congressuale n. 2 IL PESO DELL'ANIMA: LA QUALIT DELLA PRESTAZIONE PROFESSIONALE ED IL SUO VALORE ETICO Coordinatore: Giancarlo Quaglia, Consigliere nazionale La figura del dottore agronomo e del dottore forestale assume ruolo fondamentale nella valutazione organica dei problemi ecosistemici e nella loro razionale risoluzione. Le sue complesse competenze le conferiscono una notevole responsabilit sociale in quanto le conoscenze applicative in campo ambientale, tecnico e finanziario lo trasformano in garante della salute, del paesaggio e del territorio nonch dellefficacia della spesa pubblica nel Psr. Tali responsabilit comportano la codificazione di principi di comportamento, premessa fondamentale allautodisciplina della categoria, da tradursi in regole del codice deontologico. Tali principi sono da definire come irrinunciabili per la nostra professione, ovvero essere peculiari, caratteristici e propri del nostro essere ed operare professionale. Se cos non fosse, verrebbe meno la specificit della nostra professione e, con essa, anche la sua necessit. Ecco perch opportuno, necessario e utile procedere alla revisione del codice deontologico. In questa norma di autodisciplina ognuno di noi deve riconoscere i principi fondanti del proprio operare professionale. La tesi intende sottolineare lutilit sociale dellattivit professionale del dottore agronomo e del dottore forestale e la centralit della sua figura nella valutazione organica di problemi ecosistemici. Definisce, nel contempo, la sua identit che deve corrispondere ad una cosciente assunzione di responsabilit e a conseguenti scelte etiche nei processi di trasformazione cui sovrintende grazie alle sue conoscenze ambientali, tecniche e finanziarie. Tesi congressuale n. 3 RAPPORTO FRA ATTIVIT PRODUTTIVE E RISORSE NATURALI: PIANIFICAZIONE, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE E GESTIONE DEGLI INTERVENTI Coordinatore: Giuseppina Bisogno, Consigliere nazionale La valorizzazione e l utilizzazione delle risorse naturali e faunistiche necessita di figure professionali specializzate e con adeguata visione dinsieme delle numerose problematiche che interagiscono nel definire i complessi equilibri fra le attivit produttive e le risorse ambientali (aspetti economici, ecologici, zoologici, agronomici, forestali, idraulici, infrastrutturali, ecc.). fondamentale ribadire il ruolo che possono svolgere i dottori agronomi e i dottori forestali nella pianificazione e progettazione ambientale, e quindi nellassetto degli ecosistemi agricoli e forestali fornire un valido contributo per la valorizzazione del patrimonio naturale, ci anche alla luce di una moderna visione multifunzionale dellimpresa agricola e forestale. Il congresso sar loccasione di confronto scambio e discussione. Verranno prese in esame le esperienze realizzate da colleghi nei diversi settori di intervento (aree protette, aziende agricole, forestali, ecc.). Verranno poi delineate e discusse proposte per un percorso finalizzato alla costruzione di un progetto di sviluppo fondato sulle risorse locali e adattato alla diverse realt territoriali. Il cambiamento verso una cultura della sostenibilit un cambiamento radicale e profondo, che deve partire anche dalla nostra categoria. Lambiente non deve rappresentare solamente unopportunit di crescita e di competitivit delle imprese, ma anche loccasione per sviluppare nuovi modelli di produzione, che prendano in considerazione i principi della sostenibilit. Il nostro profilo professionale multidisciplinare pu quindi consentire di mettere in atto le adeguate tecniche gestionali, mirando alla conservazione della biodiversit e al ripristino degli equilibri naturali. Tesi congressuale 4 IL VERDE URBANO: DA ELEMENTO DI ARREDO A STRUMENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLA VITA NELLE CITTA' Coordinatore: Giovanni Chiofalo, Consigliere nazionale Il verde urbano, inteso come arredo permanente allinterno delle nostre citt, una componente dell'ambiente che dovrebbe essere costruita in stretta relazione con il paesaggio e andrebbe rapportata alle reali esigenze dellutenza pubblica attraverso unanalisi che si discosti da quella tradizionale che tiene conto solo dellaspetto estetico rispetto alle strutture esistenti; le aree verdi vanno pianificate e progettate con il fine di fornire un valore aggiunto di grande importanza per la cittadinanza sia da un punto di vista paesaggistico che ambientale, culturale, sensoriale. Oggi questi spazi sono spesso distanti dai contesti territoriali in cui si inseriscono e tendono a essere omologati: tuttavia essi determinano comunque il livello qualitativo di una citt e si ripercuotono sul benessere sociale dei cittadini che attribuiscono un grande valore alla presenza di aree verdi di qualit. Un percorso urbanistico corretto, pertanto, non pu prescindere dalla definizione di regole attraverso criteri lungimiranti, che minimizzino il rischio di invecchiamento delle regole stesse. Progettare aree verdi di buon livello e sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico oggi possibile, ma necessario l'impegno di tutte le parti in causa: le Amministrazioni che devono approvare i progetti, le Imprese proponenti che devono farsi carico di progetti del verde in linea con i criteri esposti e i progettisti che devono approfondire ogni singolo caso. Solo dalla stretta collaborazione di queste parti potr scaturire quel salto di qualit nell'urbanistica delle nostre citt che i cittadini si aspettano e che cos importante per la qualit della vita di noi tutti e dei nostri figli, cui potremo lasciare citt pi vivibili e sane. Loccasione di questo momento Congressuale consente di affrontare, attraverso le esperienze della categoria nel campo della progettazione e gestione del verde pubblico e privato, il nostro ruolo quale interlocutori di Pubbliche Amministrazioni, in particolare di quelle comunali, chiamate a gestire il proprio patrimonio di parchi, giardini, alberature. Trapani, 27 settembre 2011 C.s. n. 05/C      UFFICIO STAMPA CONAF Lorenzo Benocci  HYPERLINK "mailto:lorenzo.benocci@conaf.it" lorenzo.benocci@conaf.it 339.3427894 Cristiano Pellegrini  HYPERLINK "mailto:cristiano.pellegrini@conaf.it" cristiano.pellegrini@conaf.it 347.8322021 Consiglio dellOrdine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Via Po, 22 - 00198 Roma - Tel 06.8540174 - Fax 06.8555961 - www.conaf.it um{q  # ((((((((((ȷȥtbP"hS5UCJOJQJ^JaJmHsH"he CJOJQJ^JaJmHsHh JCJOJQJ^JaJ h++hOCJOJQJ^JaJ"h JCJOJQJ^JaJmHsH"hbCJOJQJ^JaJmHsH hbhbCJOJQJ^JaJhbCJOJQJ^JaJ hb6CJOJQJ]^JaJ hb5CJOJQJ\^JaJhOh umqgdb $7$8$H$a$gdb 7$8$H$gdb ; < $$$$$$((((((((((((($a$gdO 7$8$H$gdbgdb $7$8$H$a$gdb(((((((((((((((((())-).)/)R)S)f)l)))))))*J*K*L*M*|shh CJhh 5B*CJphh hO0J6hFhO6 hO6jhO6Uh3YhO6hO5B*CJphh #jh UaJmHnHsHtHhkjhkUhOhOsH(h JhOCJOJQJ^JaJmHsH%((((((=))*J*K*L*M*$a$gdO$a$gd $a$gd  21F:pO|. 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